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Damasco, Palazzo Azem
Il Palazzo Azm (spesso chiamato "Palazzo Azem") fu costruito tra il 1749 e il 1752 come residenza per il governatore ottomano della cittā, As'ad Pasha al-Azm, della famiglia Azm che diede cinque governatori a Damasco, tra i 1725 ed il 1806. Il palazzo attualmente ospita il Museo di Arti e Tradizioni Popolari.
L'architettura č un sontuoso esempio di abitazione tradizionale damascena.
La struttura č costituita da numerosi edifici e due ali: l'harem e il salamlik. L'harem, ala abitativa familiare, era arricchita da portici e fontane e ombreggiata da piante di limoni. Includeva la cucina, i quartieri dei servitori e i bagni (piccolo hammam). Il salamlik era l'ala per gli ospiti, anch'essa decorata di marmo a fasce policrome, comprende saloni di rappresentanza, aree di ricevimento e ampi cortili con le tradizionali fontane a cascatella.
Per la costruzione del Palazzo sono stati impiegati vari tipi di pietre incluse il calcare, l'arenaria, il basalto e il marmo. Dal cortile si dipartono gli ingressi alle stanze, che attualmente fungono da museo, dove sono contenuti arredamenti orginali, manichini in costume d'epoca (compresa la suocera) e oggetti vari del periodo in cui l'harem era abitato.
Preziose decorazioni del soffitto
Cortile del palazzo Azm riservato alle donne dell'harem.



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