Trentino Alto-Adige
Marilleva
Val di Sole: alba sulle Dolomiti del Brenta


Il 26 giugno 2009, a Siviglia, le Dolomiti hanno ricevuto il riconoscimento di patrimonio naturale dell'umanità e sono state iscritte nella lista dei Beni naturali dell' Unesco, grazie alla loro bellezza e unicità paesaggistica e all'importanza scientifica a livello geologico e geomorfologico. Le Dolomiti sono il secondo sito naturale italiano a ricevere l'ambito riconoscimento dell'Unesco dopo le isole Eolie.
Le Dolomiti di Brenta sorgono all'estremità occidentale dell'area dolomitica e si presentano come un'isola di dolomia. Il massiccio ha uno sviluppo nord-sud lungo 40 chilometri ed una larghezza di 12 chilometri. Ha come confini naturali a nord la Val di Sole, ad est la Val di Non, e la Paganella, a sud le Valli Giudicarie, e ad ovest la Valle Rendena
La stazione di Marilleva nacque nel 1968, sull'onda del nuovo sviluppo turistico della Val di Sole. Divisa tra i due poli sorti rispettivamente a quota 900 metri e a quota 1400 m collegati da una comoda strada e da una moderna telecabina, la stazione attualmente è capace di oltre 10.000 posti.
A quota 1400 è nato un "terminal" con parcheggi e servizi, con il centro residenziale attraversato da una via pedonale coperta che collega impianti a fune, alberghi, attrezzature, piscine (alcune meravigliosamente dotate di vetrate panoramiche) e impianti sportivi.
Le piste poi sono naturalmente collegate in quota con gli impianti di risalita delle vicine Folgarida e Madonna di Campiglio, con cui formano un circolo bianco lungo tutti i versanti della montagna, per un totale di 120Km..
Curiosa è la supposta origine del toponimo "Marilleva", originato da un "Marì Levà" (marito, alzati!) detto da una moglie stanca del marito poltrone.



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