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Caprarola, Palazzo Farnese
Risalente al 1559-1575, il Palazzo venne eretto su iniziale progetto di Antonio da Sangallo il giovane e completato da Vignola, che volle imprimervi il segno della potenza della famiglia Farnese. All'interno si possono ammirare i saloni decorati dagli Zuccari e da altri celebri artisti del manierismo romano ed europeo, quali Raffaellino da Reggio, Antonio Tempesta. Il ciclo pittorico, ispirato da Annibal Caro, è ricco di raffinate rappresentazioni mitologiche, sacre e celebrative oltre a scorci dedicati alla natura, alla geografia ed astronomia.

Il palazzo ha una massiccia struttura a pianta di pentagono regolare: il suo ingresso si raggiunge dalla sommità del paese e si presenta con una grande doppia rampa di scale.
Il Palazzo si sviluppa per cinque piani fuori terra: al suo centro un cortile circolare delimitato da due portici sovrapposti con volte affrescate da Antonio Tempesta
Al suo interno si svolge la famosa Scala Regia (una rampa elicoidale poggiante su 30 colonne, affrescata anch'essa e di comoda salita (pare che il cardinale la percorresse a cavallo per recarsi nella sua camera da letto).
Il cortile circolare dal primo piano
La Sala dei Fasti di Ercole, dove una fontana domina l'intero spazio. Le vetrate originariamente non erano presenti, dando un grande senso di arieggiatura

Dal balcone centrale della facciata del palazzo si domina la scalinata d'ingresso ed il sottostante paese di Caprarola.
La "Sala del Concilio di Trento"
Molto dettagliati i volti raffigurati, che rappresentano persone reali, le principali personalità di spicco di quel tempo
La splendida "Sala del Mappamondo", dove è rappresentato il mondo allora conosciuto dalle descrizioni dei viaggiatori. Piuttosto accurato, dato i mezzi a disposizione in quell'epoca.
Sopra le mappe si trovano le effigi dei grandi esploratori e navigatori di quei secoli



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