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Basilica di S.Vitale
La Basilica di S.Vitale, costruita tra il 526 ed il 548, è uno dei più importanti esempi di arte paleocristiana in Italia. Fu fondata da Giuliano Argentario su ordine del vescovo Ecclesio e fu consacrata nel 548 dall'arcivescovo Massimiano. L'influenza orientale, sempre presente nell'architettura ravennate, è piuttosto evidente: la basilica ha, infatti, un impianto (corpo e cupola) a forma ottagonale (e non più a tre navate). Ma la sua importanza si deve soprattutto all'eccezionale ciclo musivo interno che ricopre completamente l'abside ed il presbiterio.
La cupola, leggerissima, è realizzata in tubi fittili e poggia su otto pilastri e archi. La cupola e i nicchioni furono affrescati nel 1780 dai Bolognesi Barozzi e Gandolfi e dal Veneto Guarana. Nell' abside lo splendido mosaico bizantino mostra Cristo tra S.Vitale ed il vescovo Ecclesio.
E' da notare che la basilica viene tenuta asciutta con l'ausilio di pompe visto che il piano di calpestio si trova al di sotto del livello della falda freatica.
Un famoso particolare dei mosaici di S.Vitale: l'imperatore Giustiniano con in mano il piatto d'oro è circondato da soldati, dignitari ed il vescovo Massimiano.



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