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Anacapri
L'isola di Capri è suddivisa in due altipiani Capri ed Anacapri.
Dieci minuti con pulmino pubblico portano, arrampicandosi per strade tortuose e panorami mozzafiato, all'altro centro di Capri, Anacapri.
L'aspetto di questo piccolo borgo è molto più sereno e riposante fatto di spazi più ampi, bianche case circondate da giardini e molta meno gente!!
La Casa Rossa fu fatta costruire tra il 1876 ed il 1899, a ridosso di una torre aragonese, dal colonnello John MacKowen, nativo di New Orleans, che vi abitò con una giovane anacaprese, Mariuccia Cimmino. MacKowen fu autore della prima guida moderna di Capri e si fermò a riposare nell'isola dopo aver vissuto in prima persona la disfatta sudista della guerra di secessione americana.
Risalta sulla facciata l'iscrizione in greco di benvenuto ai turisti: “Salve, cittadino del paese dell'ozio”.
L'originale architettura della Casa Rossa si caratterizza per l'assenza di simmetria riscontrabile sia all'esterno del cortile, che all'interno dove si ritrova un minuscolo antiquarium con reperti egiziani, tegole, mosaici e piccole sculture di epoca romana ed altomedievale.
Non lontano dalla casa Rossa bisogna visitare l'interno della chiesa di San Michele (1719).
Nell'interno ottagonale si trovano ricche costruzioni in legno dipinte, ma soprattutto è conservato uno straordinario pavimento in maiolica, opera dell'abruzzese Leonardo Chiaiese.
La pavimentazione in maiolica, osservabile dal basso percorrendo una passerella periferica in legno ed anche dall'alto salendo una piccola scala a chiocciola all'interno della chiesa, raffigura il Paradiso terrestre e la cacciata di Adamo ed Eva.




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