Campania
Pompei
Pompei sorge su un pianoro formato da una colata di lava vesuviana a 25 Km da Napoli, a destra del fiume Sarno. La città, di antichissima origine osca, venne conquistata dai greci, dagli etruschi, dai sanniti ed infine dai romani nell' 80 a.C. Nella foto la Piazza centrale ed il Santuario. La salita sul campanile permette una visione completa degli scavi dall'alto.
Divenuta colonia romana, Pompei fu arricchita di edifici privati e pubblici ed ulteriormente abbellita soprattutto nell'età degli imperatori Ottaviano Augusto (27a.C-14d.C) e Tiberio (14d.C-37d.c). Nel 62 d.C. un terribile terremoto colpì l'intera area vesuviana e quando nel 79 d.C avvenne l'improvvisa eruzione del Vesuvio la città sembrava ancora un cantiere a cielo aperto. Secondo le testimonianze scritte da Plinio il Giovane, l'abitato venne seppellito da una coltre di ceneri e lapilli alta 7 m. Al momento del disastro Pompei era una cittadina di 15000 abitanti, cinta da 3 Km di mura con 8 porte.
La riscoperta di Pompei avvenne nel XVI sec, ma solo nel 1748 cominciarono gli scavi su interesse di Carlo III di Borbone. I lavori continuarono sistematicamente per tutto l'ottocento. Recentemente gli insufficienti interventi di restauro hanno causato il crollo di alcuni edifici.
L'area archeologica di Pompei, uno dei centri archeologici più importanti della penisola italiana, si estende per circa 66 ettari dei quali circa 45 sono stati scavati. Nella foto gli agrumi proposti in primavera. Niente di meglio di una spremuta fresca di cedro dopo la visita assolata delle rovine...



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