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Eqi Glacier
Un'escursione imperdibile è quella in barca a Eqip Sermia.
Lasciando Ilulissat, si naviga per circa 80 km verso nord lungo la costa, passando per il piccolo insediamento di Oqaatsut/Rodebay, l'enorme sistema di fiordi di Pakitsoq e attraverso lo stretto di Ataa fiancheggiato da alte montagne per arrivare a destinazione: il ghiacciaio Eqi
Il ghiacciaio Eqi è largo circa 5 km ed è conosciuto come "il ghiacciaio del parto". Ci avviciniamo il più possibile (a seconda delle condizioni del ghiaccio e della sicurezza) prima di spegnere i motori e sederci a guardare (nonostante il freddo pungente). Nel tempo che rimaniamo a osservare, riusciamo a vedere diversi pezzi della parete del ghiacciaio staccarsi e cadere nel fiordo, con un rumore impressionante, dovuto sia all'apertura delle crepe nel ghiaccio, sia all'impatto con l'acqua, sia all'esplosione delle infinite microbollicine d'aria imprigionate nel ghiaccio, che conferiscono il caratteristico colore bianco-azzurro.
Le onde che si generano, giungono fino a noi, nonostante la distanza.
Spettacolo immaginifico!
Ci stiamo avvicinando al fronte del ghiacciaio. Tutt'intorno a noi frammenti di ghiaccio che tappezzano la superficie del mare. Sono mediamente piccoli, perchè quando si staccano anche grosse porzioni di ghiacciaio, la potenza dell'impatto con l'acqua li riduce a piccole dimensioni, dato che l'altezza raggiunge anche i 200 metri.
Carrellata dell'intero fronte del ghiacciaio, che poggia sulla roccia (a differenza di quello galleggiante di Icefjord)
A sinistra e a destra del fronte, sulla roccia, si vede la morena in espansione, segno del ghiacciaio ormai in costante e progressivo ritiro da anni, a causa purtroppo del ben noto cambiamento climatico ed effetto serra.



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